sabato 7 agosto 2010

La coda corta dell’ informazione online

  Navic    


febbraio 2009

La coda corta dell’ informazione online


La varietà dell’ offerta di informazione sui siti web è molto lontana dall’ essere abbondante quanto ci si poteva immaginare. E, peggio an cora, questa offerta è massicciamente ‘’ridondante’’ e ‘’stereotipata’’: i siti di informazione diffondono la stessa notizia nello stesso momento, con una concentrazione estrema della produzione su un piccolo numero di argomenti che dominano completamente la scena – I risultati di una ricerca francese dal titolo « Internet, pluralismo e ridondanza dell’ informazione » 



Alla ricerca della ‘’coda lunga’’ dell’ informazione

Andando alla ricerca di una verifica di quanto della teoria della ‘’conda lunga’’ , di Chris Anderson , poteva eventualmente essere applicato all’ informazione di attualità su internet, i ricercatori sono stati costretti a sfumare la loro conclusione.
Lo studio si basa sull’ informazione diffusa nel novembre 2008, e si concentra in particolare nei giorni 6 e 10 novembre, procedendo a una analisi statistica semiautomatica di diverse migliaia di articoli apparsi su varie decine di fonti.
I ricercatori hanno realizzato una procedura per aggregare automaticamente in ‘’argomenti’’ gli articoli dedicati allo stesso avvenimento (scoperti grazie a ricorrenze linguistiche nel testo). E poi hanno osservato la distribuzione del rapporto numero di articoli/varietà degli argomenti trattati, cosa che fornisce una sorta di indice del pluralismo dell’ informazione online. Poi hanno spinto la ricerca ancora più in là analizzando il trattamento dello stesso argomento nei diversi articoli che lo affrontano, cosa che fornisce una sorta di indice di orginalità.

Il regno delle «notizie di agenzia a raffica»

Il risultato è senza appello: l’ informazione online è massicciamente ‘’ridondante’’ e ‘’stereotipata’’. In altre parole i siti di informazione trattano gli stessi argomenti, nello stesso tempo, allo stesso modo e la varietà di quegli argomenti è estremamente ridotta. Narvic lo definisce ‘’il regno delle notizie di agenzia a raffica’’.   
La distribuzione dei risultati risponde grosso modo al principio di Pareto: l’ 80% degli articoli si concentrano sul 20% degli argomenti, l’ 80% degli argomenti vengono affrontati dal restante 20% degli articoli, spesso da un solo articolo (e quindi una sola fonte). Il ricorrere dell’ uso delle stesse formulazioni n diversi articoli che trattano lo stesso argomento, mostrache si tratta in reatà delle stesse notizie di agenzia, poco o nulla riscritte.
Sui due giorni sotto osservazione, le fonti che sembrano più ridondanti in termini di scelta degli argomenti e dell’ utilizzazione di titoli sterotipati sono i tre portali MSN News, Yahoo News, Orange News, e l’agenzia di stampa AFP.
Questa tendenza è dovuta alla politica dei portali che pubblicano notizie a getto continuo, privilegiando la reattività piuttosto che la creatività. Da un punto di vista quantitativo questi soggetti occupano una posizione centrale nel settore dell’ informazione online francofona, perché diffondono grossi volumi di informazione e aggregano una vasta audienced. Ma da un punto di vista qualitativo il loro contenuto è ridondante e stereotipato. Altre fonti, che sembrano vicine al modello proposto dall’ AFP, sono i siti delle televisioni francesi,  specialmente France 2 e France 3 (TF1 e France 24 sembrano essere meno ridondanti al confronto), così come l’ emittente radiofonica RTL.


Domina l’ informazione ridondante e stereotipata

Alla resa dei conti, si verifica l’ effetto ‘’coda lunga’’? L’ estrema concentrazione della produzione di informazione su un piccolissimo numero di argomenti ultradominanti è compensata da una estrema varietà a argomenti trattati nella coda lunga? In realtà affatto: la coda è troppo corta e molto meno densa in rapporto al modello immaginario. L’ informazione ridondante e stereotipata domina su internet.
I ricercatori avanzano diverse spiegazioni, di metodo e di fondo. Il campione di fonti considerato sottostima la produzione delle webzine e dei blog, che pubblicano meno e non quotidianamente. Al fondo, la natura effimera dell’ attualità, che deperisce velocemente, non permetterebbe di ritrovare gli effetti da ‘’coda lunga’’ che si ritrova nella musica e nella letteratura (a meno, ma – dice Narvic – è una ipotesi personale, di non considerare anche la funzione di consultazione successiva degli archivi delle varie fonti, csa che richiederebbe un approccio alla questione del consumo dell’ informazion e e  non solo al momento della produzioned. Vedi in basso).


 il testo è tratto dal sito Isdi    ed è un commento tradotto di  Navic (Novovision)  allla ricerca Internet, pluralismo e ridondanza dell’ informazione.


©  Isdi  

  

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